CherryChain: il Co-founder ci racconta l’avanzamento dei nuovi progetti

CherryChain continua ad evolversi nel tempo e a consolidare nuove partnership importanti

Abbiamo nuovamente avuto il piacere e l’onore di incontrare Carlo Rizzi, Co-founder di CherryChain, per conoscere quali sono stati gli sviluppi che hanno riguardato la società nel tempo e discutere dei nuovi progetti che la riguardano.

In questa interessante intervista il Dott. Rizzi ci svela dettagli davvero interessanti.

Quali evoluzioni ha rilevato CherryChain da un anno a questa parte?

Da un anno a questa parte di sviluppi ce ne sono stati diversi. Un progetto per noi molto importante è quello riguardante una soluzione di onboarding KYC (Know Your Customer) attivato con una serie di partner strategici come Cetif Advisory e Intesa del gruppo Kyndryl ed anche sei operatori finanziari con i quali stiamo tutt’ora testando l’applicazione all’interno della Sandbox regolamentare di Banca d’Italia. Questo per noi è un processo molto importante perché, proprio di fronte ad un regolatore, stiamo dimostrando come l’applicazione di onboarding KYC, basata su Distributed Ledger Technology (DLT) e Smart Contract da noi creati, permette di velocizzare e rendere sicuro il trasferimento di dati e di documenti dei correntisti delle banche, da un operatore all’altro, per agevolare il processi di onboarding.

La nostra scommessa è superare le performance di soggetti come N26 o altre grandi istituzioni, anche a livello europeo, che offrono processi di onboarding molto veloci.

Quella offerto da CherryChain è assolutamente una modalità innovativa perché oltre all’ onboarding ossia l’apertura del rapporto, andiamo a velocizzare anche altri processi come la consegna di documenti d’identità e i dati per l’identificazione, andando ad agevolare coloro che lavorano nel back office dedicati propri alle dinamiche di verifica e validazione di dati e informazioni.

Grazie all’esperienza che abbiamo già avuto con altri operatori in una Sandbox precedente, aperta e non regolamentare, abbiamo portato un miglioramento ed un’efficienza proprio al cospetto di un regolatore importantissimo, che ci ha riconosciuto il valore del progetto di CherryChain di onboarding KYC (Know Your Customer), un progetto di sistema da non considerarsi più come un prodotto ma come una collaborazione estesa tra operatori finanziari.

Questa sicuramente rappresenta l’evoluzione per noi più importante proprio perché abbiamo dimostrato tutto il know-how di CherryChain e la possibilità di utilizzare in maniera molto più fruibile DLT e Smart Contract, tecnologia di sicuro non facile da amministrare in un ambito come quello del Fintech. Si dice molto spesso infatti che le applicazioni nate nel mondo del Fintech trovano più facile sbocco al di fuori del settore perché la barriera della regolazione sortisce un certo rallentamento di adesione a queste soluzioni all’interno di un ambito che ovviamente è molto regolato. Pertanto noi di CherryChian crediamo di aver dato il via ad un percorso molto importante.

Tra le altre partnership importanti inoltre vi sono quella con la DAO, che opera nel panorama del food retail e della distribuzione organizzata, con la Volksbank , Banca Popolare dell’Alto Adige, con Bit4id azienda che produce hardware e software per firme digitali ed anche una partnership con la Dolomiti Energia. Con loro abbiamo intrapreso diversi progetti, ad esempio la DAO ha sfruttato ampiamente la nostra soluzione di onboarding basata sull’utilizzo di documenti digitali, come la carta d’identità elettronica 3.0, per velocizzare e rendere più sicura la raccolta dei dati per le adesioni rispetto ai loro programmi di fedeltà, in ambito di gestione della privacy.

Altro progetto interessante è quello sperimentato con Dolomiti Energia relativo alla fruibilità dei dati in tempo reale rispetto ai consumi di energia, utilizzando una piattaforma elaborata proprio nei nostri processi di ricerca e sviluppo.

Dunque posso affermare che il 2022 è stato particolarmente importante per gli obiettivi raggiunti appena descritti.

Cherry Chain
Immagine rappresentativa di CherryChain

Quali sono i possibili scenari futuri per CherryChain?

Le nostre aspettative sono sempre più alte. Avendo iniziato tutti questi percorsi, quello che di sicuro risulta più che solido riguarda l’implementazione nei punti vendita serviti dalla grande distribuzione del gruppo DAO. 

Il progetto di sistema ossia l’onboarding KYC e la sperimentazione della Sandbox con Banca d’Italia, ancora in corso, sta dando sicuramente ottimi risultati. Inoltre stanno entrando anche dei nuovi operatori che si aggiungono a quelli con cui siamo partiti, per cui stiamo ricevendo un forte interesse che ci dà grande soddisfazione.

Vediamo la Sandbox regolamentare non solo come un’opportunità per ricevere feedback da parte di un regolatore ma anche per mostrare come questo tipo di tecnologie possa funzionare. Questo è dimostrato realmente sul campo attraverso questi operatori che ci stanno accompagnando nei vari test.

Speriamo di concludere positivamente quest’anno e di andare in produzione con questa applicazione per tutti gli altri operatori che vorranno utilizzarla, non solo quelli specializzati in ambito finanziario, che saranno sicuramente i primi ad essere serviti, ma anche per chi si occupa di utility, grande distribuzione e altri che possono beneficiare dei nostri processi di onboarding agevolato.

In più, al termine di questa sperimentazione fatta nell’ambito delle utilities, grazie a Dolomiti Energia, porteremo delle componenti in produzione, attraverso un nostro partner industriale, per far sì che l’utente finale abbia la piena consapevolezza di quelli che sono i suoi consumi giornalieri. Infatti potrà vedere quanto sta consumando attraverso il portale o le applicazioni che verranno messe a disposizione da Dolomiti Energia, avendo così la possibilità di valutare il proprio contratto di energia. 

Da qui prenderebbe forma un nuovo scenario ossia la gestione per CharryChain dei contratti di energia, di gas, acqua e quant’altro, ma su questo ci lavoreremo in futuro.

Cherry Chain
Servizi offerti da CherryChain

C’è qualcos’altro che vuoi aggiungere?

Durante il periodo di pandemia abbiamo aiutato alcuni dei nostri partner a condurre delle assemblee da remoto, creando un’applicazione ad hoc per supportarli nella gestione degli incontri. L’anno scorso è stata fatta inoltre anche un’assemblea ibrida, sia da remoto che in presenza.

Ci auguriamo di poter portare avanti questo tipo di progetto che ha riscosso un discreto successo ma soprattutto ci ha dato modo di affinare i processi su cui da sempre CherryChain lavora, riganti la  semplificazione delle modalità di identificazione di un utente di fronte ad un rapporto o a determinate attività come quella di accedere a dei sistemi rispetto a cui è responsabilizzato (es. un socio che deve partecipare un’assemblea e quindi deve partecipare anche alla deliberazione di un ordine del giorno).

Auspichiamo di procedere con i progetti delle case history sopradescritte e di crearne di nuovi in questo ambito dove ormai abbiamo accumulato il nostro know-how che intendiamo sfruttare il più possibile magari approcciando anche piattaforme di crowdfunding dove, ad esempio, l’attività di onboarding di KYC può essere agevolata attraverso delle componenti che noi abbiamo già creato e testato abbondantemente.

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