WideExpo realizza la sua campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Opstart
WideExpo è una piattaforma digitale che permette di immergersi e partecipare attivamente ai principali eventi fieristici italiani. In occasione del lancio della sua campagna di equity crowdfunding su Opstart, abbiamo avuto il piacere e l’onore di intervistare il CCO (Chief Commercial Officer) Antonio Orpheu.
Come nasce WideExpo?
Il progetto WideExpo nasce da una mia idea ed ha come fondamento sia una motivazione professionale che un principio etico ed ecosostenibile. L’esperienza di oltre trent’anni nello sviluppo e gestione di mercati esteri, nonché la partecipazione a numerose fiere internazionali, sia nelle vesti di espositore, visitatore e più recentemente fornitore dei poli fieristici, hanno generato la necessità di realizzare uno strumento che rendesse più efficiente il modo di creare nuovi contatti per tutte le parti coinvolte.
I costi che un’azienda deve sostenere per la partecipazione alle fiere di settore come espositore raramente sono compensati dal volume d’affari generato dalle fiere stesse. Infatti, per creare business, è necessario gestire numerosissimi contatti, pochi dei quali risultano effettivamente interessanti e si convertono in vendite. A loro volta anche i visitatori hanno il problema dei costi elevati legato alla trasferta.
Per questo motivo, la versione virtuale delle fiere permetterebbe di ottimizzare spazio, costi, tempo, risorse e ridurre l’impatto ambientale, oggi un problema più che mai rilevante.
Lo sviluppo tecnologico facilita enormemente questo cambiamento: l’utilizzo della realtà aumentata, ad esempio, consente al visitatore virtuale di avere un’esperienza quasi reale del prodotto.
Come nasce WideExpo e con quale obiettivo primario?
L’obiettivo è creare una società di servizi in grado di fornire strumenti di supporto alle fiere tradizionali, alle organizzazioni di categoria ed ai visitatori. Il servizio primario offerto sarà una piattaforma che consentirà lo svolgimento di ogni fiera in maniera ibrida e/o virtuale, indipendentemente dal settore merceologico. Si tratta di un portale che, contemporaneamente alla fiera fisica, permetterà la partecipazione alla fiera da remoto, sia come espositore che come visitatore. Attraverso la piattaforma WideExpo l’ente organizzatore avrà la possibilità di aumentare il proprio bacino di clienti, sia per quanto riguarda i visitatori sia gli espositori che potranno essere raggiungiunti per via telematica. Agli espositori si offre l’opportunità di ampliare la propria rete di contatti a livello internazionale, promuovendo le aziende nei mercati strategici di loro interesse, il tutto in forma virtuale. Ai loro clienti, la possibilità di visitare la fiera in tutta comodità dal proprio ufficio, riducendo considerevolmente i costi di trasferta e aumentando le opportunità di partecipare ad un numero maggiore di fiere. Grazie alla piattaforma WideExpo moltissime PMI o start-up che, per motivi economici, logistici o di tempo, non sarebbero altrimenti riuscite a partecipare alle fiere tradizionali, avranno l’opportunità di presentare i loro prodotti attraverso uno spazio virtuale dedicato.
Le iniziali di WideExpo formano WE = NOI, per evidenziare l’importanza del lavoro di squadra.
WideExpo si differenzia dai propri competitors?
WideExpo sarà un partner attivo per le fiere tradizionali gestendo la parte virtuale delle fiere Ibride ed un vero organizzatore di fiere 100% virtuali.
Inoltre, grazie al focus commerciale e al marketing mirato nei paesi di maggior interesse in base alla tipologia di fiera, WideExpo si distingue come un vero e proprio partner di sviluppo commerciale.
Perché avete pensato all’equity crowdfunding?
In primo luogo, oltre all’esigenza di recuperare capitale per sviluppare il progetto senza limitazioni, vi è la necessità di ricevere un feedback dal mercato quando l’azienda è ancora in fase di Seed, in modo da correggere eventuali criticità prima dell’avvio vero e proprio.
La scelta dell’equity crowdfunding deriva dall’interesse di attrarre potenziali investitori a partecipare attivamente al progetto, ritenendo questi ultimi partners importanti per ampliare il network di WideExpo e favorirne la crescita in maniera esponenziale.
Perchè investire in WideExpo?
Ogni anno nel mondo vengono realizzate circa 32.000 fiere che coinvolgono più di 300 milioni di visitatori e generano un volume d’affari superiore ai 200 miliardi di euro tramite l’organizzazione delle fiere stesse e degli spazi espositivi, ma anche indirettamente, attraverso attività accessorie quali, ad esempio, il merchandising. Nell’organizzazione delle esposizioni trovano impiego circa 3 milioni di lavoratori (Dati UFI – 2017).
La pandemia di Covid -19 e successivamente la crisi economica attuale con il generalizzato aumento dei prezzi hanno messo in evidenza tutte le criticità del settore fieristico: costi elevati per la partecipazione alle fiere sia come espositori che visitatori, oltre all’elevato impatto ambientale.
In questa complicata realtà, molte aziende stanno avendo difficoltà finanziarie e WideExpo rappresenta una soluzione al problema dei costi sempre crescenti. Il progetto offre infatti una possibilità reale per tutte le aziende di promuovere i loro prodotti, sia in Italia che all’estero, riducendo sia l’investimento economico che l’impatto ambientale ed ottimizzando significativamente il ritorno sull’investimento.
WideExpo è un progetto pensato per il 95% delle aziende italiane ed europee, ossia le Piccole e Medie Imprese, le quali hanno sempre più necessità di ottimizzare le risorse.
Inoltre, il progetto WideExpo ha un’ampia possibilità di crescita, in quanto l’utilizzo del digitale come mezzo di comunicazione rappresenta la tendenza del futuro.
Quali obiettivi vorreste raggiungere con i fondi raccolti dalla campagna?Quali obiettivi vorreste raggiungere con i fondi raccolti dalla campagna?
– Realizzazione della piattaforma WideExpo.
– Copertura dei costi commerciali, del personale e il marketing per la promozione del progetto.
– La metà del capitale raccolto verrà destinato allo sviluppo della piattaforma, in modo da creare uno strumento perfettamente adattabile alle funzionalità richieste dagli organizzatori, dagli espositori e dai visitatori.
– Una percentuale importante verrà inoltre utilizzata per la promozione del progetto e per il marketing delle prime fiere.
– Infine, si investirà in un team di professionisti capaci di rispondere adeguatamente alle necessità del mercato e del settore, grazie alle competenze in comunicazione, innovazione e sviluppo.
Vuole aggiungere qualcos’altro?
Road map & exit strategy
Di seguito si riporta una più dettagliata suddivisione del piano strategico che si intende seguire per l’ottenimento degli obiettivi.
Il 2022 vedrà la fase embrionale del progetto con la costituzione della società e la registrazione dei marchi, la raccolta fondi, le prime iniziative di marketing e, soprattutto, l’avviamento dei lavori per la costruzione della piattaforma e del sito.
Il 2023 sarà caratterizzato dall’organizzazione delle prime esperienze fieristiche virtuali in accompagnamento alle fiere tradizionali, come da business model. Si procederà anche con l’organizzazione e l’avviamento delle prime filiali estere, tramite agenti o partners in Spagna, Inghilterra, Francia e Germania.
Una volta consolidati i mercati già esistenti, il 2024 vedrà l’espansione di WideExpo a Dubai, negli Stati Uniti ed in Brasile sempre tramite filiali estere, diventando così uno dei principali players nel settore delle fiere virtuali a livello internazionale.
Il 2025 sarà un anno di consolidamento a 360 gradi, con la possibilità di valutare ulteriori investimenti, in vista della quotazione in borsa prevista per il 2026.
L’exit strategy coinciderà con il raggiungimento dell’obiettivo di WideExpo di diventare leader a livello globale nel settore fieristico virtuale, a cui seguirà la quotazione in borsa nel segmento STAR stimata per l’anno 2026. Il valore della quota societaria rispetto all’ingresso in fase seed riceverà un multiplo consistente in fase di exit, dando opportunità ai primi investitori di generare una plusvalenza.
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