Intervista al CEO di Microtech, Fabio Rifici

Microtech realizza la sua prima campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd 

Microtech progetta e sviluppa dispositivi elettronici e soluzioni digitali innovative e versatili, quali la piattaforma software di PC gaming LudiX. Lancia la sua prima campagna di equity sulla piattaforma Mamacrowd e per l’occasione abbiamo avuto il piacere di intervistare il CEO Fabio Rifici

Come nasce Microtech e con quale obiettivo primario?

Microtech nasce nel 2009 con la finalità di erogare servizi di supporto sistemistico prevalentemente ad enti pubblici ed aziende.

Nel 2013 l’azienda si focalizza sulla produzione di dispositivi informatici, tablet e PC in particolare, proponendo alla clientela i primi dispositivi con doppio sistema operativo (dual OS) e con un nuovo sistema operativo chiamato Remix OS. Siamo stati i primi in Europa a farlo. 

Nel 2018 Microtech introduce il suo primo computer portatile, anche in questo caso con la proposta Dual OS, ossia Windows più Linux, strizzando l’occhio al concetto di open source e, addirittura, anche con una particolare modalità con tre sistemi operativi avviati a scelta tra Windows, Linux e Chrome OS.

Questo ci ha consentito nel tempo di offrire dei prodotti con un valore aggiunto, non la fotocopia di altri già presenti sul mercato ma con un proprio design e un software che consente all’utente di avere sul suo PC tutti i sistemi operativi di cui si può disporre.

Chi sono in vostri competitor e in cosa Microtech si differenzia da loro?

I competitor di Microtech sono prevalentemente grandi aziende, multinazionali e loro società controllate.

Ci differenziamo da loro principalmente perché tutti i nostri dispositivi vengono progettati sul concetto di open hardware, ovvero di hardware compatibile con sistemi operativi multipli, soprattutto di tipo open source.

Microtech
pc Microtech

Perchè l’equity crowdfunding?

Penso che l’equity crowdfunding rappresenti una straordinaria opportunità per le PMI, specie se innovative come lo è Microtech.

Con una singola campagna è possibile trovare una molteplicità di investitori, determinando l’instaurarsi di una comunicazione e di un rapporto di uno a molti. Proprio per questo, l’equity crowdfunding può aiutare a far conoscere l’azienda ad un pubblico di investitori grandi e piccini, i quali possono diventare anche una forza vendita indiretta.

Inoltre, in funzione anche dell’ampiezza dell’investimento, l’azienda può decidere quali diritti associare agli investitori, sottoponendosi ad un unico processo di due diligence invece che a tanti, impiegando molto meno tempo.

Perchè investire in Microtech?

In primo luogo perché si tratta di una delle poche aziende italiane che produce dispositivi informatici, sia fissi che portatili, ultraportatili e non. Microtech è un vero produttore che nell’ultimo triennio è stato capace di produrre e commercializzare oltre 150.000 dispositivi veicolati sia sul canale retail che su quello B2B, sviluppando circa 20 milioni di ricavi solo nel 2021.

Vi è poi anche un progetto dai contenuti estremamente innovativi che stiamo sviluppando in questo periodo nel comparto del gaming e che ci appassiona molto. Si tratta di una piattaforma software residente sul web che ci consente di innovare drasticamente il processo di costruzione e di vendita dei pc da gioco. Tale piattaforma l’abbiamo chiamata Ludix come crasi tra la parola latina ludus che significa gioco e la lettera X che nella computer science indica la grafica. Quindi Ludix sta per gioco grafico ed è dunque una parola a cavallo fra antichità e modernità.

Ludix è una soluzione digitale utilizzabile dai nostri clienti retail, B2B e B2C per richiedere la costruzione di un PC da gioco che rifletta i desideri del consumatore finale e soddisfi appieno le sue aspettative sotto ogni aspetto. Noi consentiamo alle insegne della grande distribuzione specializzata di ridimensionare molto, se non addirittura rimuovere del tutto, l’attuale approccio stock centrico, muovendo piuttosto verso un approccio customer centrico, incentrato sui bisogni del cliente che riceve un prodotto tailor made, completamente personalizzato che Macrotech spedisce entro 3 o 5 giorni lavorativi in negozio o presso il domicilio.

Attualmente, quando si entra in un negozio della grande distribuzione specializzata, non c’è possibilità di ordinare un PC da gioco secondo i propri desideri e necessità. Ci si deve accontentare di quello che i negozi hanno a disposizione a stock, ordinato probabilmente 4 o 5 mesi prima e che potrebbe perfino risultare già obsoleto.

Grazie alla nostra piattaforma Ludix invece i nostri clienti rivenditori hanno a disposizione sempre la componentistica più recente, con un tempo di transizione tecnologica prossimo allo zero. Abbiamo già raggiunto e sottoscritto un accordo, fra gli altri, con la catena internazionale GameStop, che fra le prime utilizzerà la nostra piattaforma interfacciata con il loro sito web. Un sito web molto importante soprattutto per i gamers. Basti pensare che è un sito che riceve approssimativamente 1,5 milioni di visite al mese, di cui il 57% proviene da un pubblico che va dai 18 ai 34 anni. Si tratta di un engagement estremamente buono, con un volume importante e una fascia anagrafica che corrisponde al nostro target di riferimento.

Inoltre alcuni soci Euronics stanno già testando la piattaforma nei loro negozi (al momento una trentina) e stiamo sviluppando l’integrazione di Ludix anche con altre insegne del canale GDS (Grande Distribuzione Specializzata) in Italia.

Stiamo dialogando poi con importanti interlocutori esteri nella Penisola Scandinava, in Romania, Svizzera, Bulgaria, Ungheria ed abbiamo l’ambizione di esportare il progetto attivato GameStop anche in altri Paesi dove loro sono attivi. Infatti GameStop è presente in circa 10 Paesi nel mondo con una presenza di circa 4500 negozi di cui 270 solo in Italia. 

Ludix
Ludix

Quali obiettivi vorreste raggiungere con i fondi raccolti dalla campagna?

In primo luogo abbiamo la necessità di finanziare il circolante per l’acquisto delle componenti hardware e dei semilavorati che ci occorrono per assemblare e costruire i PC da gioco, i computer portatili e i PC in generale.

Inoltre andremo ad effettuare taluni investimenti sullo sviluppo di alcune Smart Vending Machines che nelle nostre intenzioni ci consentiranno di innovare il processo di vendita in negozio, permettendo ai clienti di configurare il loro PC da gioco senza l’ausilio dell’addetto vendita al quale ricorreranno solo per convertire la configurazione in ordine. Quante volte capita, entrando in un negozio, di cercare l’addetto vendita che però è impegnato con un altro cliente. Creeremo quindi l’opportunità di rendere quanto più possibile autonomo il cliente nel processo di individuazione e acquisto del suo pc. 

In secondo luogo assumeremo nuovi ingegneri software, nuovi tecnici hardware, un direttore marketing, un CFO per rafforzare tutto il quadro manageriale. Inoltre, last but not least, vorremmo sostenere il processo di internazionalizzazione che è già in atto partecipando a fiere internazionali di settore, investendo in comunicazione ed aprendo alcuni flagship store.

C’è qualcos’altro che vuoi aggiungere?

Quello che mi sento di aggiungere che Micro Tech è una bella realtà tutta italiana, composta da un team affiatato di ragazze e ragazzi che amano il proprio lavoro e che hanno scelto di rimanere in Italia per quanto operino in un settore difficile ed iper competitivo come quello della tecnologia.

Ci piace considerarci come portatori sani, del buon gusto italiano in fatto di design, sia hardware che software, testimoniato anche dal fatto che abbiamo sviluppato un sistema operativo open source che proponiamo su alcuni dei nostri prodotti, chiamato Libero S, il quale porta con sé la dote della semplicità e dell’immediatezza. Inoltre abbiamo l’ambizione di poter aggiungere valore a quanto già esiste sul mercato, ritagliandoci un ruolo da leader, specie nel comparto del gaming made in Italy.

Quindi un investimento su Microtech è certamente un investimento intelligente, che ha molto senso, non fatto su una start up, i cui risultati sono ancora tutti da scrivere e tutti da vedere, ma su una Pmi innovativa che fornisce anche dei vantaggi di carattere fiscale, come per esempio la possibilità della detrazione.

Scopri tutti i dettagli delle campagne in corso:

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