Intervista la CEO di Keesy

Intervista a Patrizio Donnini Gallo, founder e CEO di Keesy

Keesy offre soluzioni di gestione per gli host impegnati nel servizio degli affitti brevi come ad esempio Airbnb. La piattaforma gestisce quindi per conto del proprietario tutte le fasi, dalla burocrazia, all’eccesso alloggio fino al checkout.

Tramite una campagna di equity crowdfunding, Keesy ha raccolto nel 2019 circa 600.000 euro. Per saperne di più abbiamo intervistato Patrizio Donnini Gallo, fondatore e CEO di Keesy.

Lei è il fondatore unico di Keesy. Da dov’è nata l’idea? Posso chiederLe qual è il Suo percorso?

Ho lavorato per anni nel mondo della comunicazione e sono da sempre appassionato di viaggi e tecnologia. Dal 2016, per alcuni investimenti personali, mi sono avvicinato al mondo dell’ospitalità extra-alberghiera gestendo alcuni appartamenti a Firenze. Grazie a questa esperienza – anzi, dovrei più che altro dire esigenza – come proprietario di appartamenti locati ad uso turistico nel 2016 è nata Keesy. Cercavo un servizio che mi permettesse di coniugare esigenze degli ospiti, flessibilità e ottimizzazione dei costi. Quello che offriva il mercato non era completo e non mi permetteva realmente una gestione semplice. Da questo bisogno è nata la mia startup e la mia nuova avventura imprenditoriale.

Quanti dipendenti ha al momento?

8

Quale ritiene essere il vantaggio principale dell’ECF (equity crowdfunding) rispetto ad altri strumenti di raccolta?

È uno strumento che permette di dialogare in modalità diretta con piccoli investitori senza dover attendere tempi biblici come per venture capital o altri strumenti finanziari.

In base a quali criteri ha scelto il portale (Mamacrowd) su cui porre la candidatura per la campagna di ECF?

Ho verificato le precedenti campagne e i relativi risultati, la velocità di risposta da parte del team di verifica e la chiarezza della comunicazione dell’offerta.

Quali sono le difficoltà principali che ha riscontrato in fase di raccolta? Quali in fasi successive?

In fase di raccolta la difficoltà è stata posta dalla presenza di alcuni investitori che richiedevano maggiori informazioni ma senza avere le competenze minime necessarie per comprendere alcuni punti dell’offerta. Dopo la fine della campagna nessuna.

Siete stati i primi a proporre in Italia questa tipologia di servizi per il check-in. Come pensate di posizionarvi sulla scena internazionale?

Il mercato è in grande cambiamento anche a causa della pandemia che abbiamo attraversato; questo ci ha permesso di spostare il focus del nostro modello di business passando dalla chiave fisica a quella digitale, velocizzando in tal modo il processo di trasformazione culturale dell’operatore medio. Ritengo che questo cambiamento stia avvenendo anche negli altri paesi europei, che contiamo di avvicinare alla fine del 2021.

Pensa di indire altre campagne di ECF in futuro? Se sì, come affronterebbe il procedimento rispetto alla prima volta?

No, non ho in programma di indire alcuna altra campagna.

Cosa è cambiato in Keesy dalla fine della campagna di ECF?

Abbiamo affinato il nostro modello di ricerca di nuovi clienti, investendo molto sull’attivazione di campagne marketing e sull’implementazione e il miglioramento degli strumenti di data analysis.

Potrebbe anticiparmi se avete in programma qualche innovazione nel breve/medio termine?

Abbiamo qualche idea ma preferiamo tenerla ancora riservata. 

Scopri tutti i dettagli della campagna keesy:

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