In Italia il numero delle piattaforme di equity crowdfunding sta via via crescendo e per il mercato si prospettano ampi margini di espansione. Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento dell’Unione europea, si prevede una semplificazione rispetto all’accesso ai capitali e questo sicuramente incentiverà gli investimenti. Nel 2020, nonostante la pandemia del Covid-19, la raccolta ha superato i 100 milioni di euro contro i circa 70 milioni dell’anno precedente.
L’equity crowdfunding è un vero e proprio strumento di investimento alternativo e definisce una nuova economia che si basa sulla disintermediazione con l’obiettivo di promuovere iniziative imprenditoriali, dapprima piccole e embrionali e man mano sempre più consolidate e strutturate, startup innovative, startup, PMI.
Secondo quanto dichiarato dal founder e CEO di Concrete Investing Lorenzo Pedotti:

Inoltre durante un convegno di Aipb, Giancarlo Giudici, professore ordinario della School of Management del Politecnico di Milano, ha evidenziato quanto le prospettive siano promettenti dichiarando:

Secondo quanto riportato dai dati dell’Osservatorio di Aipb, oggi le piattaforme di equity crowdfunding autorizzate che, a partire dal 2013, hanno pubblicato 719 campagne di startup innovative, sono 47. Oltre il 74% di queste ultime ha concluso con successo le campagne, superando il target mediamente del 235,7% e coinvolgendo mediamente 95 finanziatori per campagna. Dal 10 novembre 2021, si potrebbe evidenziare un ulteriore slancio per queste iniziative grazie all’arrivo del nuovo Regolamento dell’Unione europea (2020/1503) che disciplina le campagne sulle piattaforme di crowdfunding.
Un ruolo predominante viene giocato dalle piattaforme di equity crowdfunding. L’obiettivo di questo articolo è analizzare i principali players presenti in questo settore.
Prima di descrivere l’analisi condotta da Startups Wallet, è però importante sottolineare che esistono due diverse tipologie di piattaforme, quelle verticali e quelle generaliste. Queste ultime trattano progetti in svariati ambiti come ad esempio i progetti in quello tecnologico, medico, mobilità, design & moda e altri ancora. Le piattaforme verticali invece si occupano di uno specifico ambito come ad esempio il settore immobiliare (vedi questo articolo che approfondisce questo settore).
Tutte le campagne presenti nei vari portali sono di tipo “all or nothing”. Questo vuol dire che se non venisse raggiunto l’obiettivo minimo entro la data prefissata, l’intero ammontare raccolto verrebbe restituito agli investitori. Quest’ultimi inoltre non devono sostenere alcun tipo di costo per l’investimento in quanto la percentuale sull’ammontare raccolto (compresa tra il 5% e l’8%) viene applicata alle aziende in raccolta fondi.
Entriamo ora nel dettaglio e analizziamo le principali piattaforme di equity crowdfunding in Italia. Tutte le piattaforme di equity crowdfunding rispondono ai requisiti del regolamento n.18652 del 2013 (aggiornato a inizio 2020) emanato dalla CONSOB.
Le principali piattaforme di equity crowdfunding in Italia
In questo momento (28/10/2021) sono in corso in Italia 62 campagne di equity crowdfunding e 13 prossime al lancio, suddivise su 14 piattaforme. Considerando dunque l’elevato numero di campagne e piattaforme attive, nasce Startups Wallet proprio con lo scopo di semplificare la vita all’investitore. (vuoi conoscere tutte le funzionalità di Startups Wallet? clicca qui)
Descriviamo qui di seguito le varie piattaforme di equity crowdfunding:
La più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding, di questo mercato copre attualmente il 37%. Mamacrowd quest’anno ha raggiunto risultati record sia dal punto di vista della raccolta media rispetto allo stesso periodo del 2020, sia dal punto di vista del numero di investimenti che le conferiscono il primato assoluto in Italia. Mamacrowd è stata fondata a Milano dal gruppo Siamosoci nel 2011, un’impresa focalizzata nel semplificare l’incontro tra startup e il mondo della finanza. Nel 2020 ha lanciato una sezione dedicata al real estate crowdfunding (crowdfunding immobiliare). Tutte le campagne prevedono un obiettivo minimo e un obiettivo massimo di raccolta; non è fissato un importo minimo.
É una piattaforma generalista di equity crowdfunding nata nel 2013 a Milano. Questo portale, presenta tra i vari progetti il real estate crowdfunding e il corporate debt. É quotata all’AIM, il mercato di borsa italiana dedicato alle PMI. Nel 2020 la piattaforma è stata abilitata all’emissione di minibond, ovvero i titoli obbligazionari collocabili dalle PMI che rispondono a determinati requisiti. Non è fissato un importo minimo (anche se è specificato che spesso il chip minimo è pari a 250 €).
Backtowork è una piattaforma generalista di equity crowdfunding nata a Milano nel 2012. Il portale ha una storia articolata. La struttura attuale è il risultato di una fusione nel 2018 con Equinvest Srl, che ne ha sancito l’ingresso nel mercato dell’equity. Nel 2019 Intesa SanPaolo ha acquisito una quota della piattaforma nel quadro di un’operazione che ha portato a un aumento di capitale di 4 milioni. L’ingresso nel mercato dell’equity da parte del più grande gruppo bancario del Paese è un segno tangibile della crescente attenzione per la finanza alternativa. Oltre a una diversificazione molto ampia dei settori su cui sono incentrate le campagne, Backtowork fornisce una serie di servizi informativi – al momento attraverso dei webinar nella sezione eventi – e affianca dei manager alle emittenti per la definizione e la veicolazione delle campagne di raccolta. Non è fissato un importo minimo per l’investimento.
Opstart è una portale di equity crowdfunding nato a Bergamo nel 2015. É tra le piattaforme che finora hanno maggiormente diversificato la propria attività. Attraverso la creazione del portale crowdbase, sta ampliando progressivamente la gamma dei servizi offerti. Oltre alle campagne di equity crowdfunding, il sito propone anche un mercato secondario (crowdarena) in cui vendere o acquistare quote di startup o PMI e una sezione dedicata al real estate crowdfunding (crowdre). A seguito della recente abilitazione all’emissione di minibond, è in costruzione l’area dedicata ai prestiti obbligazionari delle PMI (crowdbond). L’importo minimo richiesto per l’investimento è variabile. L’investitore ha inoltre l’opzione di effettuare la transazione tramite bonifico bancario o tramite Bitcoin, ma senza che Opstart applichi delle commissioni. Viene specificato come gli advisor della piattaforma valutino il ROE (Return On Equity) potenziale per la selezione delle società offerenti.
Two Hundred è una piattaforma generalista di Equity Crowdfunding nata a Brescia nel 2014. Il portale consente l’accesso a una campagna anche a piccoli investitori: l’investimento minimo prestabilito ammonta a soli 500 €. Un servizio di consulenza in videochiamata è a disposizione degli investitori per chiarimenti in merito alle campagne.
Fondata nel 2013 a Livorno, Starsup è stata la prima piattaforma generalista autorizzata espressamente dalla Consob all’avvio del mercato dell’equity crowdfunding. In base a un processo di selezione, Starsup filtra le aziende che si propongono come emittenti, ma mantiene una posizione neutra al fine di non condizionare le scelte degli investitori. Non fornisce un follow up degli investimenti alla fine della campagna di raccolta fondi. Non è fissato un importo per l’investimento minimo. Il potenziale investitore può contattare la piattaforma via mail o direttamente l’emittente.
Next Equity Crowdfunding è stata fondata nel 2014 a Civitanova Marche (MC). Focalizzata su farmaceutica, biotech, edilizia, domotica, digital, medical, sharing economy, la piattaforma si indirizza a progetti imprenditoriali innovativi di carattere prevalentemente scientifico. L’importo minimo richiesto per l’investimento è variabile ma nella maggior parte dei casi compreso tra i 250 € e i 500 €.
Piattaforma generalista nata a Bergamo nel 2014. É focalizzata principalmente sui settori innovativi – biotech, fintech, high-tech, IT – la piattaforma supporta un servizio costante di updating sugli investimenti in corso. L’importo minimo di investimento, inizialmente di 100 €, al momento di 200 € (anche se a discrezione dell’emittente), permette di accedere al mondo dell’equity con una cifra contenuta. Nel 2020 la prima cessione di una quota acquistata in una campagna ha posto le basi per la nascita di un mercato secondario, peraltro non incoraggiata dalla normativa vigente che prevede la detrazione fiscale del 50%* solo per chi detenga una quota di una startup o PMI innovativa per un periodo minimo di tre anni.
*Il Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 ha incrementato il beneficio fiscale (in precedenza pari al 30% del capitale investito) per gli investimenti fino a un massimo di 100mila euro.
Extrafunding è una piattaforma generalista di equity crowdfunding. La piattaforma nasce a Udine nel 2015 ma inizia ad operare solo nel Luglio del 2018 quando riceve l’autorizzazione da parte della Consob. L’importo minimo richiesto per l’investimento è generalmente compreso tra i 250 € e i 500 €.
Mybestinvest è una nuova piattaforma di equity crowdfunding generalista. La piattaforma nasce a Bologna nel 2019. Il portale ha sviluppato degli innovativi processi tecnologici in ambito fintech che rendono le transazioni da parte degli investitori ancora più sicure. L’importo minimo per l’investimento è variabile e generalmente di 500 €.
The Best Equity è una piattaforma generalista di equity crowdfunding. La piattaforma nasce a Milano e ha raccolto dal 2018, anno in cui riceve l’autorizzazione da parte della Consob, al 30 giugno 2020 circa 3 milioni di euro. L’importo minimo richiesto per l’investimento è compreso tra i 200 € e i 500 €.
É una nuova piattaforma generalista di equity crowdfunding. La piattaforma nasce a Prato nel 2018. L’importo minimo per l’investimento è generalmente di 250 €.
Lita è una piattaforma di equity crowdfunding verticale, specializzata nel finanziare progetti di finance impact. L’azienda nasce a Parigi nel 2014 e si è espansa prima in Belgio nel 2017 e poi in Italia nel 2018. L’importo minimo richiesto per l’investimento è generalmente intorno ai 500 €.
Ecomill è una piattaforma di equity crowdfunding verticale, specializzata nel finanziare progetti energetici e sostenibili. La piattaforma nasce a Milano nel 2013 ma inizia ad operare solamente nel 2019. In un anno di attività è riuscita a raccogliere circa 1 milione di euro. L’importo minimo per l’investimento è variabile ma generalmente compreso tra i 2000 € e i 500 €.
Piattaforma di equity immobiliare. L’azienda nata a Milano ha lanciato la sua prima campagna nel 2019 raccogliendo 600.000€. Il rimborso del capitale investito e degli interessi avviene a scadenza del progetto (generalmente tra i 18 e 36 mesi).
É una piattaforma di equity immobiliare. L’azienda nata a Milano ha lanciato la sua prima campagna nel 2018. Al 30 giugno 2020 il portale ha raccolto complessivamente 9.490.000€. Il rimborso del capitale investito e degli interessi avviene a scadenza del progetto (generalmente tra i 18 e 36 mesi). La piattaforma chiede una tantum all’investitore, variabile tra l’1% e il 3%, da applicare una volta sola sull’ammontare investito. L’investimento minimo è più elevato rispetto alle altre piattaforme e ammonta a 5.000€.
É una piattaforma generalista di equity crowdfunding. La piattaforma nasce a Roma ed ha iniziato ad operare sul finire del 2020.
Nata a Trento nel 2017, è la principale piattaforma di equity crowdfunding immobiliare. Al 30 giugno 2020 il portale ha raccolto complessivamente 21.724.851€, Il rimborso del capitale investito e degli interessi avviene a scadenza del progetto (generalmente tra i 18 e 36 mesi). L’investimento minimo varia tra i 500 € e i 5.000 € a secondo del progetto. L’investimento minimo varia tra i 500 € e i 5.000 € a secondo del progetto.
Startupswallet.com dà la possibilità all’investore di accedere, attraverso un’unica vetrina, a tutte le campagne ongoing e coming soon presenti sui vari portali di equity crowdfunding italiano. In più, registrandosi ed accedendo quindi ad un’area riservata, è possibile seguire tre tipologie di CATEGORIE (Immobiliare, Sport & Intrattenimento, Medicina & Benessere, CIbo & Bevande, Marketing & Vendite, Sostenibilità e molte altre) e ricevere una notifica ogni volta che vi è una news in merito alle campagne in corso, nuove campagne e coming soon. Sono fondamentali i FILTRI che permettono di scegliere che tipo di campagne visualizzare in base a categoria, investimento minimo, valutazione, stato e sorgente.
Se ti interessa anche scoprire quali sono le principali piattaforme di lending crowdfunding, clicca qui per visualizzare l’articolo dedicato firmato Startups Wallet.
Articolo correlato: Criteri scelta piattaforma di Equity Crowdfunding (Emittenti)
Hai correzioni o suggerimenti?
Scrivici a redazione@startupswallet.com