Equity Crowdfunding: l’alleato di Startup e PMI

Cosa sono il crowdfunding e il crowdinvesting?

Il crowdfunding, dall’inglese crowd-folla e funding-finanziamento, è un processo di raccolta fondi online volto al sostegno di progetti e organizzazioni.

Il crowdinvesting è un sottoinsieme del crowdfunding.

Attraverso una piattaforma digitale gli investitori aderiscono direttamente a un appello per la raccolta di risorse rivolte a realizzare un progetto imprenditoriale. Il tutto in cambio di una remunerazione del capitale. 

Quali sono le principali piattaforme delle campagne crowdfunding?

L’Italia è stata teatro di un vero e proprio boom di piattaforme nonostante una regolamentazione limitativa da parte della CONSOB (lo stesso organismo che regolamenta la Borsa Italiana) ma che ha portato a concentrare la grande maggioranza delle campagne in specifiche piattaforme. Nella tabella 1.1 sono riportate le 4 campagne italiane di Crowdfunding più di successo del 2019.

Le tre principali piattaforme sono:

  • Mamacrowd è la prima piattaforma per raccolta sia nel 2019 (13,8 milioni di euro) sia complessivamente (29 milioni).
  • Crowdfundme, quotata in Borsa nel 2019, segue con 10,2 milioni nel 2019 e 21,4 milioni complessivamente.
  • Walliance è la terza (10 e 17,5 milioni), ma è la prima tra le piattaforme di crowdfunding immobiliare.

Nome campagna

Importo investito 

Piattaforma 

StartupItalia

2.670.000€

Mamacrowd

MySecretCase 

2.500.000€

Doorway

Pordenone Calcio

2.800.000€

The Best Equity

Glass2Power 

2.250.000€

CrowdFundMe

Tabella 1.1

Cos’è l’equity crowdfunding? 

L’equity crowdfunding rappresenta un’evoluzione del crowdfunding tradizionale. Si tratta di un finanziamento al capitale d’impresa attraverso il quale l’investitore ottiene una quota di partecipazione nell’azienda emittente, diventandone quindi socio a tutti gli effetti.

L’equity crowdfunding permette a una società di incassare finanziamenti online. Soggetti esterni investono il loro denaro nel capitale proprio di una società, ovvero acquistano parte delle sue azioni o delle sue quote. L’azienda emittente ha quindi la possibilità di raccogliere capitali di rischio da un pubblico allargato di investitori che ottengono un titolo di partecipazione all’azienda in termini di diritti patrimoniali e amministrativi.

Equity-Crowdfunding: vantaggi non solo di natura economica

I vantaggi derivanti da una campagna di equity crowdfunding non sono solo economici, ma anche di natura tecnica: il meccanismo pratico è molto più semplice rispetto ai mercati delle borse valori.  L’equity crowdfunding costituisce una fonte diretta di liquidità a fronte delle crescenti difficoltà, per le PMI, di accedere al canale bancario.

L’equity crowdfunding permette di presentare un’unica offerta a una “folla” di potenziali investitori, che dovranno decidere se accettare o meno le condizioni dell’imprenditore.

Gli investitori possono rappresentare una “forza vendita indiretta” della società. Dal momento che un piccolo investitore aderisce a una campagna perché crede nel progetto proposto, spesso contribuisce a diffondere informazioni in merito ai prodotti o servizi dell’emittente nell’ambito del suo network professionale. Se il risparmio è una delle forme del guadagno, in questo caso si risparmia anche sui costi legati a pubblicità e sponsorizzazioni. 

Problematiche legali

In alcune situazioni potrebbero insorgere tensioni tra soci fondatori e nuovi soci. La risoluzione di tali problematiche potrebbe rallentare l’attività dell’azienda.

L’equity crowdfunding permette ai potenziali investitori di scegliere se partecipare attivamente alla vita societaria o se limitarsi alla fruizione di diritti patrimoniali in base alla tipologia di quota acquistata (strettamente legata al prezzo). Tali quote attribuiscono diritti differenti.

Differenze tra crowdfunding e crowdsourcing 

Qui vi parliamo approfonditamente delle differenze.

Bonus tips

Consigli pratici: quali sono i documenti di cui bisogna disporre per presentare una campagna crowdfunding?

Un imprenditore che vuole creare una raccolta di capitali online deve disporre di una serie di documenti da presentare sul portale ai potenziali investitori. Alcuni di tali documenti sono obbligatori e precisati dall’Allegato 3 del Regolamento deliberato dalla CONSOB, altri, invece, sono a discrezione dell’imprenditore. Qui il link al regolamento.

Occorre fornire tutta la documentazione già al momento della presentazione della domanda?

Alcuni documenti devono essere forniti immediatamente alla piattaforma di equity crowdfunding, all’atto della presentazione del progetto. Altri, invece, potranno essere forniti in un momento successivo. Altri documenti ancora saranno invece obbligatori per procedere con la due diligence (l’analisi del progetto) e per presentare ai potenziali investitori la campagna online.

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Scopri tutte le campagne di equity crowdfunding in Italia:

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