Myse: intervista al CEO e founder Alessandro

Myse realizza la sua prima campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork 

Myse, un’innovativa piattaforma marketplace dove è possibile scambiare il valore degli sportivi con altri utenti. Myse mette infatti a disposizione un numero definito di carte virtuali da acquistare e scambiare sul mercato al fine di ottenere un ritorno economico, come accade in borsa. Lancia la sua prima campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork. Qui di seguito l’intervista al CEO Alessandro Savoldi Bellavitis.

Come nasce Myse e con quale obiettivo?

Myse nasce nel 2020 dall’unione della passione per la finanza e dello sport di due ragazzi, io e e Gabriele Pini, COO e founder. In particolare, un giorno stavamo facendo zapping guardando la TV, concentrati appunto sulle due nostre passioni: le partite di calcio e il notiziario di Bloomberg. Vedendo scorrere i titoli finanziari, ci siamo chiesti: perché al posto dei titoli, che risultano comprensibili e riservati solo ad un settore ristretto di professionisti, non avvicinare la finanza alle persone? E quando ci siamo chiesti come farlo, la risposta è stata piuttosto intuitiva: attraverso le nostre passioni! Per primo lo sport, partendo dal calcio, nello specifico siamo partiti dalla serie A italiana.

Con Myse si quota infatti il controvalore dei giocatori di calcio che viene costantemente monitorato dai nostri algoritmi che hanno più di 102 variabili, ciò avviene in tempo reale su due macro aree, ossia una parte di performance del calciatore e l’altra parte invece sul trading, cioè un utente acquista un giocatore, un altro lo vende, per cui chi acquista avrà una minusvalenza. Se invece un altro utente lo acquista si rileverà una plusvalenza.

Noi abbiamo infatti due piattaforme, una di trading e una di gaming, sostanzialmente un fantacalcio finanziario. Gli utenti competono tra loro sulle performance reali di un giocatore e non su dei voti dati.

 

In cosa Myse si differenzia dai propri competitor?

Sostanzialmente non esistono ancora competitor di Myse poichè rientra in un mercato abbastanza inesplorato.

L’unico grande competitor che si può annoverare è Sorare fantasy game basato su blockchain che unisce fantacalcio, scouting, player trading e NFT. Ogni cartellino ha un NFT di controvalore per cui acquisisce valori molto importanti ed il prezzo sale a dismisura con la compravendita. Sorare non ha avuto l’obiettivo di diventare intermediario delle squadre per quotare cartellini, non ha avuto l’obiettivo di creare una borsa di fatto del calcio e non ha l’obiettivo di espandersi ad altri sport. Quello che a Myse interessa sono i dati di quella società che oggi vale più di 3 miliardi di dollari e che ha chiuso un round di 600 milioni di dollari a settembre. Insomma il nostro percorso è tracciato, la strada che stiamo percorrendo sembra quella giusta e le differenze però sono enormi tra noi ed il nostro principale competitor.

Myse
Foto presa da www.mysportexchange.com

Perchè avete pensato di lanciare una campagna di equity crowdfunding?

Myse tiene molto ai propri utenti, per cui abbiamo bisogno di avere mercato liquido e per fare questo abbiamo necessità di fare operazioni di marketing sostenute e sostenibili nel tempo. Più del 50% dei nostri fondi sarà infatti destinato proprio al marketing e all’acquisizione di nuovi clienti in modo tale da ottenere appunto mercato liquido e partire quindi nel migliore dei modi.

 

Perchè investire in Myse?

Il mercato che riguarda Myse è sostanzialmente inesplorato, siamo stati i primi a mettere in atto un progetto così sfidante. Il bacino di utenza è davvero immenso, la FIFA infatti stima 3,5 miliardi di persone che si definiscono appassionati di calcio. Il nostro business plan prevede tra 5 anni un’espansione sia in altri mercati geografici, prima in Europa e poi in America, sia verticalmente su altri sport.

Scopri tutti i dettagli delle campagne in corso:

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Startups Wallet aggrega dunque tutte le piattaforme di equity crowdfunding (mamacrowd, crowdfundme, opstart, backtowork, concreteinvesting, walliance, wearestarting, 200crowd, thebestequity, buildaroung, etc.) e di lending crowdfunding (rendimento etico, crowdestate, evenfi, relender, trusters, ener2crowd, recrowd, valore condiviso, bridgeasset, housers, buildlenders etc.).

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