Intervista al CEO e al CTO di Pedroni Race

Pedroni Race realizza la sua prima campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork 

Pedroni Race, è una start up innovativa, produce internamente telai, biciclette ed e-bikes hand-made in Italy altamente performanti, per il mercato gare e amatoriale del Gravity (downhill, enduro ed enduro elettrico). Abbiamo avuto il piacere di intervistare il CEO Stefano Giussani ed il CTO&COO Michele Pedroni che ci hanno descritto la nascita di Pedroni Race, le motivazioni per le quali hanno voluto lanciare una campagna di equity crowdfunding e rivelato gli obiettivi che si sono prefissati di raggiungere. 

Come nasce Pedroni Race e con quale obiettivo primario?

(Risponde Michele Pedroni)

Io e Stefano ci siamo conosciuti a settembre 2021 e, dopo qualche mese, abbiamo dato vita a Pedroni Race con l’obiettivo di farlo diventare un punto di riferimento di qualità costruttiva ed innovazione tecnologica e progettuale nel settore del Gravity.

Io ho iniziato a progettare, sviluppare e produrre bici dal 1998, anno in cui con la mia famiglia ho fondato un team che ad oggi è uno dei più affermato del settore Gravity.  Abbiamo infatti vinto tanti titoli mondiali, europei e italiani, in varie categorie, prima con Pedroni Cube e poi con Pedroni Cycles in partnership. In questi 24 anni ho acquisito e sviluppato un grandissimo bagaglio di competenze progettuali e costruttive grazie soprattutto alla presenza costante nel teatro delle competizioni.

Stefano ha un background diverso ma anch’esso molto solido. Arriva infatti dal settore dell’aerospazio ed ha quindi un bagaglio di competenze molto complesso, sia sulle tecniche dei compositi sia nella gestione di business. L’aerospazio rappresenta un punto di riferimento importantissimo per la tecnologia del composito, parliamo in questo caso di carbonio. Di conseguenza con Pedroni Race utilizzeremo questo knowhow, traslandolo nel settore mountain bike. Questo ci darà anche l’opportunità di affrontare il settore dell’automotive e, perchè no, anche aeronautico.

Chi sono i vostri competitor e in cosa Pedroni Race si differenzia da loro?

(Risponde Michele Pedroni)

Il mercato è molto frammentato. Vi sono infatti tanti player medio grandi, di cui una decina sono i principali, che realizzano prodotti simili ai nostri. La grossa differenza sta nel fatto che quasi tutta la loro produzione è impostata sul Far Est. Hanno una produzione esterna tendenzialmente in Cina, Taiwan e Vietnam. Ciò vuol dire che la qualità costruttiva viene intaccata dall’economicità del manufatto richiesto. Per Pedroni Race invece la qualità è un aspetto fondamentale da garantire ed è questo che lo differenzia dai competitor: un manufatto prodotto in Italia. I nostri telai vengono infatti realizzati nel nostro stabilimento. Abbiamo protocolli molto stringenti non soltanto sul processo produttivo ma anche sul prodotto finale. Pedroni Race è dunque sinonimo di qualità costruttiva ed innovazione. Innovare in questo settore significa massimizzare il prodotto per renderlo vincente nelle competizioni poichè l’ambito “gara” è un generatore di innovazione e qualità e noi in questo ambito vogliamo esserci.

Pedroni Race
Pedroni Race - Modello "Garage Rosso"

Perchè avete pensato di lanciare una campagna di equity crowdfunding? 

(Risponde Stefano Giussani)

Riteniamo che il crowdfunding sia un buon modo per finanziarsi per diverse ragioni. Innanzitutto ci dà molta visibilità e, considerando che il progetto è nato da poco, ne abbiamo bisogno. Abbiamo un prodotto molto accattivante, si tratta infatti di una bicicletta, un prodotto relativamente facile da c e comprendere, molto popolare, che rientra in un mercato in forte espansione, sia quello muscolare che soprattutto quello elettrico. Di conseguenza pensiamo che il crowdfunding possa essere un mondo che si sposa molto bene con la realtà del progetto che abbiamo avviato. L’ultimo vantaggio che secondo me il crowdfunding rappresenta è che, essendo relativamente giovani come startup, ci dà la possibilità di rivedere bene tutti i vari parametri del nostro business plan proprio perchè ci porta a confrontare con il mondo degli investitori.

Perchè investire in Pedroni Race?

(Risponde Stefano Giussani)

Io ed ovviamente anche Michele, come primi  investitori, possiamo dire che il progetto è molto solido. In prima battuta direi che il team dal punto di vista delle competenze è molto completo: per quanto riguarda il prodotto, Michele ha forti competenze a 360° e molta esperienza sul campo.

Io invece sono molto più strutturato dal punto di vista del business e quindi apporto le mie competenze in questo campo che completano il team. Inoltre, occupandomi di aeronautica, sono un supporto alla fase di sviluppo del segmento composity, in carbonio.

Il nostro team è inoltre stato maggiormente strutturato acquisendo competenze di digital marketing riguardo il settore  commerciale. Vi è infatti un gruppo di advisor che ha già operato in questo mercato. 

La seconda ragione per cui investire è più contingente. Il know how di una produzione che si sviluppa internamente ad oggi è un vantaggio competitivo soprattutto perchè i costi e i tempi di consegna sono molto aumentati dal Far East negli ultimi anni (aspetto riguardante i nostri competitor). 

La terza riguarda più una questione a lungo termine. La micro mobilità, che rappresenta anche l’e-bike e quindi le biciclette, in questo momento è un tema molto importante per un futuro migliore e resterà per questo centrale nelle nostre vite quindi, investire in Pedroni Race è anche un pò investire nel futuro.

 

Quali sono gli obiettivi che vorreste raccogliere con i fondi raccolti dalla campagna?

(Risponde Stefano Giussani)

Il primo obiettivo che vorremmo raggiungere riguarda la sponsorizzazione del team degli atleti con alto potenziale. In secondo luogo vi è l’obiettivo di ottimizzare i tempi di produzione del telaio e in terza battuta, ma non per ordine di importanza, finanziare le batterie per l’e-bike, che rappresenta un investimento abbastanza importante.

Pedroni Race
Pedroni Race product

Volete aggiungere qualcos’altro? 

(Risponde Michele Pedroni)

Vorrei sicuramente sottolineare l’importanza del canale di vendita. Al momento partiremo dal campo gara, ambito in cui siamo già conosciuti ed abbiamo già una storicità di presenza. Allo stesso momento ci poniamo l’obiettivo di avere dei rivenditori di fiducia che possano commercializzare i nostri prodotti e fornire un’assistenza fisica sul territorio.

In più avremo la figura degli ambassador, persone specializzate nel settore o anche appassionati, che saranno molto vicini e coinvolti nel progetto e che ci aiuteranno nella commercializzazione. In parallelo stiamo sviluppando una piattaforma di e-commerce che rappresenterà la spina dorsale di tutto il sistema vendite e che dovrà essere poi potenziata per aggiudicarci nuovi clienti indipendentemente dallo sforzo commerciale fatto sul campo.

Scopri tutti i dettagli delle campagne in corso:

– About Us –

Startups Wallet è una vetrina crowdfunding  che contiene tutti gli investimenti possibili in startup e PMI italiane, anche nel settore immobiliare. 

Startups Wallet aggrega dunque tutte le piattaforme di equity crowdfunding (mamacrowd, crowdfundme, opstart, backtowork, concreteinvesting, walliance, wearestarting, 200crowd, thebestequity, buildaroung, etc.) e di lending crowdfunding (rendimento etico, crowdestate, evenfi, relender, trusters, ener2crowd, recrowd, valore condiviso, bridgeasset, housers, buildlenders etc.).

Tramite startups wallet puoi filtrare per categoria di interesse (es. sport, finanza, food) ricevere notifiche personalizzate sui vari investimenti e creare il proprio portafoglio.

Investi quindi in aziende diventando azionista di imprese italiane o effettuando prestiti con alti tassi di interesse.

Avatar for startupswallet

startupswallet

Read Previous

Intervista a Luca Marchesi, co-founder Driiin

Read Next

Intervista al CEO di App Village

Leave a Reply