Intervista al CEO di BuyU, Francesco Junior Romano

BuyU realizza la sua prima campagna di equity crowdfunding su BacktoWork.

BuyU, l’app che trasforma lo shopping digitale in esperienza reale in-store, lancia la sua prima campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Back to Work. Abbiamo avuto il piacere di intervistare il giovane Ceo, Francesco Junior Romano, che ci ha raccontato cosa lo ha spinto a dar vita a questo progetto, spiegandoci quali sono i vantaggi nell’investire in BuyU.

Come nasce BuyU e con quale obiettivo principale?

BuyU nasce da un problema molto evidente. In seguito ad indagini di mercato e studi basati su più settori, abbiamo scoperto che la moda, in relazione ai danni del covid sull’economia mondiale, è stato uno tra i settori maggiormente colpiti. Infatti, secondo il report di  Mckinsey, ci è stato un calo del – 35% del fatturato mondiale di tutto il sistema Fashion. In Italia il settore del fashion retail ha subito una perdita di 20 miliardi di euro su circa 60 miliardi totali, con la conseguente chiusura di 20 mila punti vendita. BuyU ha dunque l’obiettivo di offrire il suo totale supporto proprio ai negozianti, senza rappresentare un costo per loro considerando che si tratta di una free app. Offriamo loro dunque una vetrina digitale in cui possono proporre i loro articoli e far sì che l’utente, per completare l’acquisto, si rechi direttamente in negozio. Un esempio che spesso faccio: quante volte ci è capitato di ricercare un prodotto che tanto va di moda? Con BuyU è molto semplice! Inserendo una serie di filtri come distanza, colore, tipologia e prezzo, BuyU indirizza l’utente verso lo store dove potrà andare a trovare quel determinato prodotto.

Chi sono i vostri competitor e in cosa BuyU si differenzia da loro?

Tra i competitor di BuyU possiamo fare riferimento, ad esempio, a Xtribe, Goodbuy o Papem. Ciò che ci differenzia da loro è la struttura dei nostri canali social attraverso cui l’utente ha la possibilità di interagire con i vari negozi. Possiamo constatare che i nostri utenti sono abituati ad utilizzare canali come Instagram e Facebook, strumenti che aumentano le possibilità di viralità e di scalabilità del prodotto a livello di mercato e a livello tecnologico. Abbiamo alcune funzioni che non sono ancora presenti sul mercato come l’intelligenza artificiale creata su reti neurali. Per cui scattando una foto ad un determinato articolo oppure eseguendo uno screenshot di una foto di un’influencer che indossa un capo in particolare, si andrà a ricercare quel prodotto, trovandolo uguale o simile nei negozi presenti nei dintorni.

BuyU
Foto presa dalla pagina Facebook di BuyU

Perchè avete pensato di creare una campagna di equity crowdfunding?

Ad oggi abbiamo dato vita ad uno strumento tecnologico innovativo e una network base solida anche a livello di esercenti. In meno di un anno abbiamo inserito più di 226 negozi certificati dei quali disponiamo di indirizzo, partita iva e, di conseguenza, BuyU presenta una varietà di prodotti immensa. Per il nostro rappresenta un ottimo prodotto da lanciare sul mercato. In più, essendo una free app, puntiamo molto sulla comunicazione e i fondi che raccoglieremo con la campagna di equity crowdfunding verranno investiti  sia per implementare nuove funzioni tecnologiche sia e soprattutto a livello comunicativo.

Perchè investire in BuyU?

BuyU è un supporto per i negozi di abbigliamento che ad oggi stanno soffrendo a livello economico. BuyU infatti riporta l’aspetto fisico all’interno del negozio per cui, una volta che l’utente ricerca quel determinato prodotto, va direttamente nel negozio a toccarlo con mano ed ad acquistarlo, dando priorità all’aspetto umano, al potersi confrontare con qualcuno a cui poter chiedere un consiglio. Dunque andiamo un pò contro tendenza: mentre oggi il flusso naturale delle cose si dirige verso il digitale, BuyU vuole unire due, l’online e l’offline.

Scopri tutti i dettagli delle campagne di Buy u:

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Startups Wallet aggrega dunque tutte le piattaforme di equity crowdfunding (mamacrowd, crowdfundme, opstart, backtowork, concreteinvesting, walliance, wearestarting, 200crowd, thebestequity, buildaroung, etc.) e di lending crowdfunding (rendimento etico, crowdestate, evenfi, relender, trusters, ener2crowd, recrowd, valore condiviso, bridgeasset, housers, buildlenders etc.).

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Rosanna Calabrese

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