Helba: intervista al CEO Federico Figini

Helba realizza la sua prima campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork

Helba, startup che commercializza il London Dry Gin “Helba” realizzato con ingredienti presenti sull’Isola d’Elba, lancia la sua prima campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork e per l’occasione abbiamo avuto il piacere e l’onore di intervistare il CEO Federico Figini che ci ha svelato in che modo, dalla sua passione per l’Isola d’Elba, ha preso vita un prodotto unico nel suo genere.

Come nasce l’idea di Helba e con quale obiettivo primario?

Helba nasce dalla mia passione per l’Isola d’Elba, luogo dove fuggo ogni volta che mi è possibile da più di vent’anni. Volevo realizzare un prodotto che fosse un tributo all’isola e così è nato Helba: un London Dry Gin unico e prezioso che racchiude in ogni bottiglia i profumi ed i sapori del mare e della macchia mediterranea elbana. L’obiettivo è quello di portare in tutto il mondo la magia dell’Isola d’Elba, facendo diventare Helba un love brand.

Chi sono i vostri eventuali competitor e in cosa Helba si differenzia da loro?

I competitor sono quei brand di gin di fascia premium con una narrazione legata a specifiche territorialità come ad esempio Malfy e Portofino.

Helba unisce le caratteristiche di entrambi con un mix unico:  si posiziona nella fascia premium, mantenendo tecniche e qualità di produzione artigianali, ma si approccia alla comunicazione come i brand industriali per raggiungere una ampia penetrazione di mercato.

Perchè avete pensato all’equity crowdfunding?

Perchè pensiamo che le nostre caratteristiche aziendali e in termini di prodotto possano incontrare sia l’interesse degli investitori che quello degli appassionati di gin, portando ad una operazione di successo sia dal punto di vista finanziario che di marketing. Stiamo già ricevendo interessanti segnali in questa direzione a poche ore dall’apertura della campagna privata.

Helba
Packaging Gin Helba

Perchè investire su Helba?

Perchè Helba grazie al suo approccio disruptive dal punto di vista imprenditoriale e il relazione al marketing, è riuscita ad affermarsi in meno di due anni come uno dei primi trenta gin artigianali italiani con quasi 5000 bottiglie prodotte a fronte di un mercanto che conta più di mille player. Il successo del progetto è testimoniato dall’ampia penetrazione di mercato raggiunta con circa 700 clienti, una rete commerciale di 15 partner che copre gran parte del territorio italiano, le baleari in Spagna e da poco la Romania e la Polonia, e le numerose partnership siglate con i più importanti player del settore come NIO Cocktails, Red Bull City Crusher e Winelivery.

Quali obiettivi vorreste raggiungere con i fondi raccolti dalla campagna?

I fondi raccolti verranno utilizzati per sostenere la produzione, per operare una line extension che guarda al nascente trend del gin analcolico e al vermouth, per sviluppare il team di Helba e operare importanti attività di marketing e comunicazione. L’obiettivo che ci siamo posti è di arrivare nel 2026 ad un fatturato di 5 milioni, un utile di 1,5 milioni con un EBITDA del 45% puntando ad una exit con un’acquisizione da parte di un grosso gruppo del mondo spirits. 

C’è qualcos’altro che vuole aggiungere?

Oltre alla possibilità di investire in un progetto solido, con un prodotto validato, una rete commerciale organizzata e interessanti prospettive di crescita, offriamo ai finanziatori l’ingresso in una community esclusiva con una serie di rewards, a seconda del taglio dell’investimento. Abbiamo previsto bottiglie omaggio, scontistica dedicata, partecipazione ad eventi esclusivi, punti fedeltà e possibilità di vantaggiose sinergie commerciali.

Helba
Immagine rappresentativa Helba

Scopri tutti i dettagli della campagna di Helba in corso:

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Startups Wallet aggrega dunque tutte le piattaforme di equity crowdfunding (mamacrowd, crowdfundme, opstart, backtowork, concreteinvesting, walliance, wearestarting, 200crowd, thebestequity, buildaroung, etc.) e di lending crowdfunding (rendimento etico, crowdestate, evenfi, relender, trusters, ener2crowd, recrowd, valore condiviso, bridgeasset, housers, buildlenders etc.).

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